Il fallimento dei no vax

Il fallimento dei no vax


Mezzogiorno, 8 dicembre 2021 – 09:46

di Silvio Suppa

La ex cancelliera tedesca Angela Merkel, prendendo congedo dalla sua importante carica politica, ha manifestato un apprezzamento per l’Italia, che oggi, meglio di altri in Europa, fronteggia il ritorno del Covid grazie alla sua rete di vaccini. Ma la gi cancelliera non poteva sapere che la Puglia al momento resta la meno colpita dai mille volti di questo male. Eppure la rumorosa schiera dei no-vax non si mai fermata, e anzi ha fatto sapere in mille modi che il contagio o non esiste, o non va affrontato con gli strumenti vaccinali creati da laboratori di risalente esperienza di ricerca. Per, nella nostra terra improvvisamente si verificata una virata di inedito rilievo, e cos nata una nuova – che poi nuova non – tendenza, un diverso atteggiamento per sciogliere o attenuare le varie forme di paura sociale, che ormai stanno lentamente penetrando anche nel pi ostinato dei negazionisti.

Il morbo esiste, ed anche pericoloso, al punto che un bel numero di scettici e di antiscientisti, rapiti da un’improvvisa consapevolezza del pericolo, si ricordato del proprio sentimento religioso e ha organizzato nei giorni scorsi un pellegrinaggio a Monte Sant’Angelo, sede del suggestivo santuario dedicato a San Michele Arcangelo. Il gesto di grande interesse, perch intanto segna la svolta di tante coscienze soggettive, che finalmente apprendono e fanno propria la gravit del Covid. E per vincere l’antichissima idea della fragilit umana, ritorna ai costumi del medioevo, agli antichi pellegrinaggi verso santuari e luoghi di culto, per domandare la fine delle sofferenze e la salvezza. Niente da obiettare, se non che questo chiamarsi a raccolta nella mistica grotta garganica, sia derivato dal fallimento di una pratica antisociale, tipica di chi, per sua ostinazione assolutamente inverificata, si spinto addirittura nelle piazze, agitando il vessillo della falsit del male o della pericolosit del vaccino. Ma poi questa ostinazione soggettiva ha fatto i conti con i decessi, con le famiglie in cui non pochi, ricoverati di urgenza, si sono ricreduti e persino pentiti di tanta spavalderia verso un contagio silenzioso, che comunque procede, spesso proprio contro chi si ammassa per negarlo.


Tanta sicurezza ieri ostentata, ora cede il passo all’ammissione di un errore, e spinge alla domanda verso le benevole potenze dei Santi protettori. Qui si consuma una drammatica contraddizione, prodotta dallo scontro di un pensare soggettivo che si schiaccia sotto il peso della realt oggettiva, e invoca i santi. Questo ritorno al passato fa tenerezza, a dire il vero; meno indulgenza suscita, invece, la tardiva ammissione di una sconfitta, perch la scienza non stregoneria maledetta, e interviene sempre per vincere le paure, comunque umane, e insieme battere mali che non sono fantasmi di chimiche perverse. Meglio non dimenticarlo mai.

8 dicembre 2021 | 09:46

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, 2021-12-08 08:46:39
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